mercoledì 6 maggio 2020

Cantare con l'Anima


Iniziando fin dalla giovane età




La Musica e la Voce cantata da sempre sono state definite “Espressione dell’Anima".

E quale Anima è più nobile di quella di un bambino?

Non a caso il termine che viene usato per definire la voce del bambino, è Voce Bianca. E io aggiungerei la celebre frase dal film L'ottava nota: "Questa voce non ti appartiene, l'hai semplicemente presa in prestito "

Per i maschietti il cambio di voce, da voce bianca a voce adulta avviene in modo improvviso, tra i 13 e i 15 anni. Per le ragazze invece è graduale ma esiste indubbiamente anche per loro , circa dai 14 ai 17 anni.

Mentre al giorno d’oggi nella patria del Belcanto si conosce bene la voce lirica, la voce del bambino e dell'adolescente è ancora una grande sconosciuta (escludendo rari casi di Fondazioni Liriche e scuole di Musica con rinomati cori giovanili o voci bianche).

I nostri vicini Francesi e Tedeschi al contrario hanno una tradizione invidiabile, e non solo nei cori : i loro piccoli solisti sono dei professionisti che superano in bravura molti cantanti adulti (invito ad ascoltarli in brani di J.S. Bach o nel Flauto Magico di Mozart). 

Purtroppo il nostro Bel Paese oltre a non avere una educazione musicale scolastica adeguata e degna della sua grande tradizione, negli ultimi anni è stato letteralmente inondato di talent show televisivi dove si premiavano i bambini che riuscivano, cantando, ad imitare perfettamente la voce degli adulti.
Questa stravagante moda in realtà non è stata priva di effetti collaterali; infatti spesso si è notato solo a posteriori quanto questo abbia influito negativamente sia nell' animo che nelle corde vocali del bambino.

Vocalmente parlando, vi sono bambini molto portati per cui riescono a imitare un suono adulto utilizzando non solo le loro piccole corde vocali, ma anche quelle che si chiamano false corde. Utilizzando queste pieghe ventricolari  la massa della corda si ispessisce per cui il suono che ne fuoriesce  è raddoppiato! Questo modo di cantare in realtà è molto errato.
Puo' essere piacevole all' ascolto fino a che il bambino o la bambina sono piccoli, ma appena subentra il cambio di voce, ahimè, ecco che quasi come per un malvagio incantesimo la voce tanto acclamata scompare e vi prende posto, all’improvviso, una voce ingolata, sgraziata e molto disarmonica (se non addirittura stonata).



E' indiscutibile il fatto che ai nostri tempi la musica cantata abbia subìto un netto peggioramento, non solo nella qualità musicale ma anche in ciò che si chiama cantare col cuore.  Una domanda viene spontanea: come  può cantare col cuore un bambino se deve esprimere emozioni che non sente ancora proprie, essendo emozioni di una persona adulta? In tal caso la sua performance sarà quel che si dice una "imitazione" , seppur molto buona, ma pur sempre una imitazione.
E' molto importante che i professionisti dello spettacolo e gli insegnanti non dimentichino mai l'elemento indispensabile all'Arte, che è la Verità individuale, l'unicità dell'individuo e la sua espressione.

Perchè ciò accada occorre sempre seguire la Natura dei piccoli cantori, sia nell'ambito interpretativo che in quello vocale: il bambino deve avere il diritto di far maturare la sua voce in modo naturale, anche per poter avere la possibilità di un futuro professionale secondo il detto: “ chi va piano, va sano e va lontano”. 
Un'altro aspetto fondamentale in questo percorso è il fatto che il bambino non può conoscere la sua vocalità se ascolta sempre e solo canzoni cantate da adulti: in questo modo non ha un riferimento reale da poter imitare, per cui può andare incontro a difetti vocali che si porterà appresso anche nel futuro, a volte rischiando frequenti raucedini e afonie nella voce parlata.  
E' bene quindi che educatori, insegnanti e genitori siano a conoscenza di cio' al fine di evitare ai bimbi tali patologie sgradevoli e fastidiose.


Al contrario, è molto importante dare la possibilita' ai bambini di cantare in coro, insegnando loro brani studiati appositamente per il loro registro vocale. In questo modo bimbi e adolescenti imparano a cantare senza fare troppa fatica: con divertenti esercizi possono imparare a respirare col diaframma, ad usare la voce in tutta la sua estensione e volume, a non temere il giudizio altrui,  a sostenersi e ad aiutarsi a vicenda, a cantare a più voci allenando l' orecchio.
Infine, imparando ad usare il registro di testa e cioè il registro acuto, l’innocenza del bambino si manifesta in tutto il suo candore e splendore.  “ Lasciate che i piccoli vengano a me, perché di questi è il Regno dei cieli” Mt 19, 13
Oggi che l'umanità sta subendo un duro attacco dall' inarrestabile approccio tecnologico che ci allontana sempre più dal nostro profondo sentire, a favore purtroppo di un nichilismo dilagante, l'innocenza e il senso di unione nei giovani sono elementi indispensabili per una loro crescita ed uno sviluppo sano.

E' sicuramente un impegno, soprattutto quando è in vista uno spettacolo o un concerto, e va quindi rispettato nei tempi e nelle modalità; ma infine questo appassionante lavoro offre una lauta ricompensa: l'armoniosa unità creata dai giovani cantori si riversa sul pubblico, sulle persone presenti, e i cuori di tutti si fondono e riempiono di meraviglia, all'ascolto di Voci libere, spontanee, Voci prese in prestito dagli Angeli.
 
Sara Nastos